Test SDS

In cosa consiste il test SDS?

SDS è un acronimo per “single-double-single” (“singolo-doppio-singolo”, ndr). Gli arbitri devono effettuare un primo scatto di 60 metri, seguito da due doppi (2×36 metri per gli uomini, 2×30 metri per le donne) e infine un altro scatto finale di 60 metri.

Nella immagine qui sotto trovate i parametri di riferimento del test (in inglese) che vi spiegheremo più nel dettaglio dopo l’immagine.

Grafico 1

Scendiamo più nel dettaglio

L’idea è che un arbitro debba correre dal punto A al punto D per cominciare. Successivamente ha un riposo di soli 6 secondi per correre dal punto D al P e di nuovo al D (DPD phase, ndr). Un ulteriore riposo di 6 secondi e si corre nuovamente da D a A. Questo conclude il “giro” che deve essere realizzato in un massimo di 52 secondi (incluso il riposo). Sia donne che uomini hanno gli stessi tempi, l’unica differenza è che la distanza fra A e D per le donne è 3×17 invece che 3×20, un totale di 9 metri in meno.

Come detto questo è solo il primo giro. Gli arbitri devono ripetere lo stesso esercizio per un totale di 15 volte, divise in 3 parti da 5. Dopo aver completato 5 ripetizioni, si completa la prima “parte”, si riposa 60 secondi per poi ricominciare con la seconda. Lo stesso riposo si rispetta fra le parte 2 e 3.

I tempi di riferimento per il test non rimangono però fissi per tutte le parti. Siccome gli arbitri necessitano di warm-up, tendono a diventare più veloci dopo l’inizio del test. Questi sono i tempi di riferimento per la prima parte:

  • 16-22-16
  • 15-20-15
  • 13-18-13
  • 13-18-13
  • 13-18-13

Per la seconda e terza parte invece di riferimento è lunico:12-16-12. Questo significa che correrete i primi 60 metri in 12 secondi, seguiti da 6 di riposo. Successivamente correre il doppio (DPD) in 16 secondi, per finire gli ultimi 60 metri sempre in 12 secondi.

l’immagine qui sotto vi da qualche dettaglio e informazione in sull’SDS:

Grafico 2

Perché è stato introdotto l’SDS in sostituzione dello Yo-Yo?

Il motivo principale è semplice, il test SDS è molto più in linea con le necessità di un arbitro durante una gara. In particolare:

  • La distanza che si corre durante il test SDS è simile a quella coperta durante una gara. Per esempio i 60 metri di scatto fanno riferimento ad uno scatto da area a area.
  • Durante il test SDS gli arbitri sono portati a correre per l’intera durata ad alta intensità, che è quello che si fa nelle gare ad alto livello.
  • Ci sono inoltre meno “turn around” (“cambi completi di direzione”, ndr) rispetto al test Yo-Yo, anche questo più simile ad una prestazione in gara.
  • Il test SDS risulta meno impattante sul sistema muscolare e scheletrico (tendini, articolazioni, etc.)

Le principali differenze fra SDS, Yo-Yo e test FIFA

La distanza totale coperta ad alta intensità è simile fra SDS (2880 metri) e test FIFA (3000 metri) mentre nel test Yo-Yo è decisamente inferiore (1800 metri).

Ma le differenze non si fermano qua. Nei test FIFA non ci sono cambi di direzione in quanto si corre semplicemente 75 metri in un tempo massimo, per poi riposare e ricominciare. Il test FIFA è un ottimo test atletico di velocità e resistenza, ma è poco calibrato su una gara “reale”, a differenza, come abbiamo già detto, dell’SDS.

Un esempio abbastanza semplice da capire è questo. Immaginate di essere in gara, correte ad alta intensità in una direzione ma poi un difensore intercetta il pallone e lo passa al terzino sinistro.
L’arbitro deve adattare la propria posizione, cambiando anche direzione. Ecco, nel test SDS si cambia direzione ben tre volte prima del periodo di riposo, una cosa che non avviene in altri test.