Stefano Petrella dall’OTS all’OTR alla CAN

Stefano Petrella

Nozze d’argento per un professionista passionario e gladiatore

Stefano 41 anni tra poche settimane, 25 anni di tessera AIA associato alla sezione di Albano Laziale, muove i primi passi da neofita con il “nonno” Aldo Di Lorenzo, che da una parte gli insegna a tenere il fischietto in bocca e dall’altra a contare la distanza dei 9,15 metri.  Segue con attenzione le intense e interminabili riunioni tecniche tenute da Nazzareno Ceccarelli, un mix di informazioni e iniezioni di saggezze che lo fanno crescere e diventare adulto. Come lo stesso Stefano afferma: “Andavo in campo come un gladiatore ma in realtà dentro mi sentivo un bambino sperduto”.

Oggi nell’AIA riveste un triplice ruolo, in primis quello di Assistente Arbitro a disposizione del CRA, poi quello di Preparatore Atletico Nazionale AIA e come se non bastasse anche quello di Fisioterapista, due incarichi questi ultimi che sono il frutto del conseguimento della Laurea in Scienze Motorie a anche di quella in Fisioterapia.

Dal 2016 chiamato presso il Polo nazionale CAN di Roma1 in qualità di preparatore Atletico, ritrova quei colleghi e amici con i quali aveva iniziato l’avventura arbitrale. Oltre che dare indicazioni atletiche riesce a dispensare anche utili e apprezzati consigli sulla nutrizione, materia della quale è profondamente innamorato. Un polo CAN che nasce per volontà di Stefano Farina che amava allenarsi e divertirsi con gli arbitri in attività, purtroppo sino al triste giorno in cui Stefano, non per sua volontà, ha dovuto lasciare quel polo da lui voluto creando un vuoto che resterà comunque incolmabile nel tempo.

Stefano Petrella con Marcello Lippi a Coverciano
(Stefano Petrella con Marcello Lippi a Coverciano)
Stefano Petrella con il Presidente AIA Alfredo Trentalange
(Stefano Petrella con il Presidente AIA Alfredo Trentalange)

A fine luglio 2021 convocato al raduno CAN di Sportilia vive a contatto con l’AIA dei big, partecipa alle riunioni tecniche, ascolta le lezioni tenute dagli OT CAN e capisce che almeno nelle disposizioni non vi è una distanza abissale tra quelle che poi ascolterà nel suo raduno CRA dove opera come Assistente Arbitrale. Partecipa attivamente alle partite di calcio organizzate scientemente dal Presidente dell’AIA Alfredo Trentalange, dove se per giuocare indossi  la sua stessa casacca hai una certezza: “la partita è già vinta”.

A Stefano per la serietà e l’impegno con cui esercita il suo ruolo auguriamo che questa avventura sia ricca di grandi e sempre maggiori soddisfazioni, anche per onorare il nome della sua Sezione, la Sezione di Gladiatori.